Difarense intrà łe version de "Troi"
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thumb|200px|An troi 'te le Prealpi.
An troi al è na via streta, a fondo natural e segnà da 'l continuo passajo de omi e bestie, tra pra, bosch o crot e se 'l cata tant 'te la pianura fà 'te 'l svjert.
Definižione juridica
Inte 'l dirito 'taljan no ghe n'è gnissuna dissiplina specifica reguardo la realizažion e la manutenžion de i troi e i è scarsi anca i contributi de la dotrina in materia.
La unica definižion giuridica de troi se la cata 'te 'l Codice della srada che, a 'l articol 3 (Definizioni stradali e di traffico), comma primo, n.48, al lo definiss: "Sentiero (o mulattiera o tratturo): strada a fondo naturale formatasi per effetto del passaggio di pedoni e di animali".
Da la giurisprudenža emerge anca altre definižion e al troi al è individuà come quel tracciato che si forma naturalmente e gradualmente per effetto di calpestio continuo e prolungato (Cassažion, majo 1996, n. 4265) ad opera dell'uomo o degli animali, in un percorso privo di incertezze e ambiguità, visibile e permanente (Cassažion, 29 agosto 1998, n. 8633; Cassažion, 21 majo 1987, n. 4623).
Classificazioni dei sentieri
Classificazione del CAI
- Sentiero turistico (T - itinerario escursionistico - turistico)
- Itinerario di ambito locale su carrarecce, mulattiere o evidenti sentieri. Si sviluppa nelle immediate vicinanze di paesi, località turistiche, vie di comunicazione e riveste particolare interesse per passeggiate facili di tipo culturale, turistico o ricreativo.
- Sentiero escursionistico (E - itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche)
- Sentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro-silvo-pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli vicine.
- Sentiero alpinistico
- Sentiero che si sviluppa in zone impervie e con passaggi che richiedono all'escursionista una buona conoscenza della montagna, tecnica di base e un equipaggiamento adeguato. Corrisponde generalmente a un itinerario di traversata nella montagna medio alta e può presentare dei tratti attrezzati.
- Sentiero attrezzato (EE - itinerario per escursionisti esperti).
- Sentiero con infissi (funi corrimano e brevi scale) che però non snaturano la continuità del percorso.
- Via ferrata o attrezzata (EEA - itinerario per escursionisti esperti con attrezzatura)
- Itinerario che conduce l'alpinista su pareti rocciose o su creste e cenge, preventivamente attrezzate con funi e/o scale senza le quali il procedere costituirebbe una vera e propria arrampicata. Richiede adeguata preparazione ed attrezzatura quale casco, imbragatura e dissipatore.
- Sentiero storico (generalmente non presenta difficoltà tecniche, T oppure E)
- Itinerario escursionistico che ripercorre "antiche vie" con finalità di stimolo alla conoscenza e valorizzazione storica dei luoghi visitati.
- Sentiero tematico (generalmente è breve e privo di difficoltà tecniche, T oppure E)
- E' un itinerario a tema specifico prevalente (naturalistico, glaciologico, geologico, storico, religioso) di chiaro scopo didattico formativo. Usualmente attrezzato con apposita tabellatura e punti predisposti per l'osservazione è comunemente adatto anche all'escursionista inesperto e si sviluppa in aree limitate e ben funzionali, molti all'interno di parchi o riserve.
Classificazione in base alla lunghezza
- Sentieri di lunga percorrenza (Sentiero Italia, sentieri europei, dorsali appenniniche, ecc.)
- della durata di molti giorni di marcia e della lunghezza di centinaia di chilometri, in generale agevoli e segnalati, dotati della necessaria ricettività lungo il percorso.
- della durata di più giorni di cammino (di solito dai 3 ai 7) e della lunghezza da 40 a 100 km, adatti ad escursionisti in genere esperti. Sono genralmente ben segnalati ed attrezzati e supportati da ricettività.
- Sentieri di breve percorrenza
- sentieri escursionistici, brevi itinerari ad anello, della durata massima di 1 o 2 giorni di cammino, largamente diffusi, generalmente adatti anche all'escursionista inesperto e conseguentemente attrezzati.
Classificazione storico/funzionale
- Sentieri di fondovalle
- Sono tracciati che interessano prevalentemente il fondovalle e collegano i paesi tra di loro o i paesi con la bassa/media montagna.
- Sentieri di accesso dai fondovalle
- In questa categoria rientrano tutti i sentieri che dal fondovalle portano verso rifugi, forcelle, passi e cime.
- Sentieri di traversata
- Sentieri che collegano le valli o che portano da rifugio a rifugio.
- Sentieri attrezzati e vie ferrate
- Ricomprende tutti i sentieri che presentano lungo il tracciato tratti attrezzati (dai semplici cordini alle scale di ferro, passando per staffe, appigli artificiali, ecc.).
Segnaletica
La segnaletica dei sentieri è fondamentale sia dul punto di vista escursionistico che dal punto di vista della valorizzazione del territorio. Non esistono tuttavia veri e propri standard nazionali o internazionali per la segnaletica dei sentieri, e così è molto probabile che passando di nazione in nazione, di regione in regione (e a volte anche di provincia in provincia), la segnaletica sia molto differente, in termini di posizionamento, colori e misure.
Il Club Alpino Italiano, attraverso la Commissione Centrale per l'Escursionismo, fra il 1990 e il 1996 ha tentato di definire gli standard cui attenersi e tale indirizzo è stato fatto proprio non solo dalle sezioni e sottosezioni CAI, ma anche da numerosi enti territoriali pubblici e privati per i quali il CAI è diventato l'interlocutore di riferimento per la segnaletica e la sentieristica in generale.
Segnaletica principale
È detta anche verticale ed è generalmente costituita dalle tabelle poste all'inizio del sentiero e agli incroci più importanti che contengono informazioni sulle località indicando nome e quota del luogo di partenza o dei luoghi di destinazione con i tempi di percorrenza e il numero di sentiero, detto anche segnavia; altri tipi di tabelle sono previste per i sentieri tematici, per invitare a camminare entro il sentiero, per il rispetto della flora e della fauna locale, per i sentieri attrezzati, per le vie ferrate, ecc.
Segnaletica secondaria
È detta anche orizzontale o intermedia ed è formata da segnavia a vernice di colore bianco-rosso o rosso-bianco-rosso (detto anche bandierina e che contiene il numero del sentiero) posti all'inizio e lungo il sentiero, su sassi o piante, utilizzati per offrire l'informazione di continuità e conferma del percorso.
Sentieristica
Con il termine sentieristica viene indicato l'insieme o la rete di sentieri pedonali di interesse per l'escursionismo che collegano alcuni punti geografici di un territorio circoscritto. Il termine comprende anche le indicazioni distribuite sul territorio sulle mete e i tempi di percorrenza sotto forma di tabelle direzionali o pannelli con la rappresentazione cartografica del territorio stesso. Si parla di sentieristica anche per indicare tutti i percorsi destinati all'escursionismo all'interno di un parco o una riserva naturale.
Voci correlate
Altri progetti
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