Difarense intrà łe version de "Catòłeghi tradisionałisti"

[Version verifegà][Version verifegà]
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
modifiche.
Nessun oggetto della modifica
Riga 28:
=== Altre ===
* In xenare pa' i tradisionaƚisti el Vatican II el vien considerà come la [[rivolusion fransexe]] co i moti [[Liberté, Égalité, Fraternité]]. <ref>{{it}}{{cita libro|titolo=La recezione del Concilio Vaticano II nel dibattito storiografico dal 1965 al 1985. Riforma o discontinuità?|anno=2011|editore=Effatà Editrice|autore=Francesco Saverio Venuto|capitolo=Introduzione al dibattito. Il Sinodo Straorinario dei Vescovi del 1985. 2.3 La posizione "tradizionalista"|pagine=105}}: « Presso i movimenti tradizionalisti era molto diffuso paragonare il Concilio Vaticano II alla Rivoluzione francese ed alle sue fasi successive. Come nel 1789, attraverso la Dichiarazione dei diritti universali dell'uomo, nella storia furono introdotti principi di Libertà, di Fraternità, di Uguaglianza, allo stesso modo dal 1962 al 1965, con il principio della Libertà religiosa, con l'Ecumenismo e con il concetto di Popolo di Dio, fecero ingresso nella Chiesa gli stessi principi rivoluzionari. Come in seguito Napoleone istitunializzò la Rivoluzione e la fondazione dell'Impero Francese, allo stesso modo Giovanni Paolo II fece con il Vaticano II pubblicando il nuovo Codice di diritto canonico.»</ref>
* El dirito de la [[libertà reƚigiosa]] in ''foro esterno'' del 7 dicembredisenbre 1965 co la dichiaraxion conciƚiare ''[[Dignitatis Humanae]]'', rispeto a la dottrina de prima la ga condanà.<ref>{{it}}{{cita libro|titolo=Il problema dell'autorità e dell'episcopato nella Chiesa|anno=2005|editore=Centro Librario Sodalitium|autore=Con testi di Mons.Guérard des Lauriers|capitolo=Intervista a Mons.Guérard des Lauriers|pagine=35,36}}: «Ora, il 7 dicembre 1965, il Cardinal Montini ha prolungato, impegnando almeno [cf.(3)] il Magistero ordinario universale, una proposizione concernente la "libertà religiosa" che sostiene l'opposizione di contraddizione con la dottrina infallibilmente definita da Pio IX nell'enciclica "[[Quanta cura]]" legata al "[[Sillabo|Syllabus]]" [08 XII 1864]»</ref>
* I nuvi [[Catechismo|catechismi]] i vien defini in contradision co quei de prima.<ref>{{it}}''Sodalitium'' N.56 Numero Speciale: risposta al Dossier sul Sedevacantismo anno 2003 pag.16 «La rivista Itinèraires (diretta da Jeam Madiran) era la più prestigiosa rivista francese che avesse preso posizione contro i nuovi catechismi e contro la nuova messa».</ref><ref>{{it}}''Sodalitium'' N.56 Numero Speciale: risposta al Dossier sul Sedevacantismo anno 2003 pag.27 «L'abbè de Nantes e P. Barbara nel 1968 a Parigi ad un conferenza sul nuovo catechismo».</ref>
*Vien criticà l'autorixasion ai catoƚisi de procedere a ƚa pratica de ƚa [[cremaxion|cremasion]] contro la tradizion cristiana de sepeƚire i morti come ópera de carità corporaƚ..<ref>{{it}}{{cita web|url=http://www.sodalitium.biz/avviso-sulla-pratica-della-cremazione/|titolo=Avviso sulla pratica della cremazione|autore=Francesco Ricossa|sito=Sodalitium|data=2007|accesso=20 novembre 2016}}</ref><ref>{{en}}{{Cita web|url=http://www.cmri.org/03-cremation_not_for_caths.html|titolo= Cremation? Not for Catholics|autore=Benedict Hughes|sito=cmri.org| data=| accesso=13 marzo 2016}}</ref><ref>{{it}}''Sodalitium'' N.60 anno 2007 pag.53 (Nota)« Naturalmente, i cremazionisti citano (per convincere i cattolici) le parole con le quali vien detto che la cremazione non è cattiva in sé, e non è più proibita in ogni caso. Omettendo invece le altre parole del testo dove viene ancora ricordato che ''la Chiesa si è sempre studiata di inculcare la inumazione dei cadaveri, sia circondando tale atto con riti destinati a mettere in risalto il significato simbolico e religioso, sia comminando pene canoniche contro coloro che agissero contro una sì salutare prassi (...). Deve essere usata ogni cura perché sia fedelmente mantenuta la consuetudine di seppellire i cadaveri dei fedeli; perciò gli ordinari con opportune istruzioni ed ammonimenti cureranno che il popolo cristiano rifugga dalla cremazione dei cadaveri (...)". Parole al vento, e lo si poteva e doveva prevedere! Tutto quello che è rimasto del decreto del 1963, è, come si dice, che 'la Chiesa non proibisce più la cremazione'! Il colpo era preparato da tempo: ne dà testimonianza una lettera del vescovo Bruno B. Heim, collaboratore a suo tempo del nunzio Angelo Giuseppe Roncalli (futuro Giovanni XXIII) alla nunziatura di Parigi, il quale scrive che il barone Marsaudon, amico di Mons. Roncalli, "venne (a trovarlo) per proporre la soppressione del divieto della cremazione; a suo dire ciò non aveva più nulla a che vedere con l'ideologia massonica'' (in Controrivoluzione, n°67-68/2000, p. 28). Ah, peccato che Marsaudon fosse Ministro di Stato del Supremo Consiglio di Francia del Rito Scozzese Antico e Accettato...».</ref><ref>{{it}}{{Cita web|url=http://teologiamorale.blogspot.it/search/label/cremazione|titolo=Dizionario di teologia morale:cremazione|autore=Francesco Roberti|sito=teologiamorale.blogspot.it/|data=1957|accesso=13 marzo 2016}}</ref><ref>{{it}}''Si si no no'' 15 gennaio 1990 - La Chiesa e la cremazione</ref><ref>{{it}}[https://www.youtube.com/watch?v=VKc7eZO3-7s|La Cremazione video su [[YouTube]]]</ref>
Traesto fora da Wikipèdia - L'ençiclopedia łìbara e cołaboradiva in łéngua Vèneta "https://vec.wikipedia.org/wiki/Catòłeghi_tradisionałisti"