Difarense intrà łe version de "Łéngua irlandeze"

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I exordi de ł'irlandexe i xe par pi granda part desconosui. Sicuro, no ghe xe dubi che l'irlandexe el sie na łéngua çeltica, ma ła maniera e l'època che el xe rivà in [[Irlanda]] el xe ogeto de tante discusion. L'ùniega roba çerta el xe che al tenpo de łe inscrision in [[alfabeto ogàmego]] (dunque prima del IV secoło) in Irlanda se parlava za irlandexe. Sto perìodo łénguistigo tant antico el vien definio ''irlandexe arcaico''. I procesi łénguisteghi che i ga influensà l'irlandexe rùstego, fà l'[[apocope]], ła [[sìncope]] e ła [[pałatałixasion]] i se ga sviłupà inte sto perìodo.
 
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Generalmente si ammette che l'irlandese avesse un po' alla volta soppiantato le lingue parlate precedentemente in Irlanda (di cui non si ha alcuna attestazione diretta, ma che hanno lasciato tracce come [[sostrato]] linguistico dell'irlandese) rimanendo l'unica lingua parlata nell'isola all´epoca dell'arrivo del Cristianesimo nel IV e V secolo. Si hanno le prove di contatti con la [[Britannia romana|Gran Bretagna romanizzata]]. A questo periodo risalgono alcuni [[prestito(linguistica)|prestiti]] [[Lengua latina|latini]] dell´irlandese, in cui si rispecchia la pronuncia regionale del latino nelle isole britanniche. Altre parole sono giunte in Irlanda nel periodo dell´irlandese antico (600-900 d.C.) con il ritorno in [[Irlanda]] dei ''perigrini''. Si trattava di monaci irlandesi e scozzesi, che perlopiù si recavano in missione sul continente dove esercitavano attività [[Monachesimo|monastiche]]. Questo antico irlandese, ricco di flessioni, mostra nella sua forma scritta un alto livello di standardizzazione e assenza di frazionamento dialettale.
 
A partire dall'arrivo dei [[Vichinghi]], alla fine dell´[[VIII secolo]], l´irlandese deve spartire l'isola con altre lingue, anche se dapprincipio in misura ridotta. Dopo le iniziali razzie e saccheggi, gli [[scandinavi]] si assimilarono in una misura che è tutt'oggi contestata (si insediarono soprattutto nelle città costiere come commercianti), lasciando tuttavia poche tracce nella lingua irlandese. Il numero di prestiti scandinavi ammonta a una sessantina.<br/>
I disordini sociali e politici di questo periodo vengono comunque visti come i maggiori responsabili del passaggio dall'"irlandese antico", altamente standardizzato, all'"irlandese medio" (900-1200), molto diversificato nella grammatica. Questo si rifletté soprattutto sulla semplificazione delle forme [[Declinazione (grammatica)|flessive]] (per esempio. nei [[verbi]]), nella scomparsa del [[neutro]], nella neutralizzazione delle vocali brevi non accentate e nell'[[ortografia]] assai eterogenea.
 
Più decisivo e duraturo è stato l'influsso dei [[Normanni]] dopo il 1169. Non a caso si parla, a partire dal 1200 fino al 1600 di "Primo neo-irlandese", altrimenti detto ''irlandese classico''. Nonostante i disordini all'inizio di questo periodo e la presenza prolungata dei Normanni nel paese, questa fase è caratterizzata da stabilità linguistica e ricchezza letteraria.
 
È vero che i [[nobiltà|nobili]] normanni si spartirono l'isola con alcuni signori locali, ma col tempo non riuscirono né a conquistare totalmente l'isola né ad assimilarla culturalmente. Soprattutto i territori ai margini occidentali e settentrionali erano perlopiù soggetti a tributi, ma dal punto di vista politico e culturale essi erano ampiamente indipendenti.
L'[[lengua inglese|inglese]] si era affermato solo nella zona di [[Dublino]] (chiamata in inglese "[[Pale (Irland)|The Pale]]") e di [[Contea di Wexford|Wexford]]. Persino con gli [[statuti di Kilkenny]] (1366), che vietavano ai coloni di origine inglese di usare l'irlandese, la situazione rimase a lungo tempo immutata. Il fatto stesso che si sentisse l'esigenza di emanarli è significativo della situazione linguistica. Molte delle famiglie di origine normanna o inglese assorbirono, del tutto o in parte, le caratteristiche culturali del paese.
 
La situazione non cambiò sostanzialmente nemmeno con gli insediamenti programmati di agricoltori inglesi e scozzesi in alcune parti dell'[[Irlanda]] durante il XVI e il XVII secolo. Il popolo parlava per la maggior parte l'irlandese, la nobiltà l'inglese o l'irlandese.
In questo periodo iniziò verosimilmente il lento calo dei parlanti irlandese nella popolazione.
La cacciata degli ultimi nobili gaelici nel 1607 (''Flight of the Earls'') privò del tutto la lingua da ogni legame con le classi elevate. Dal punto di vista della storia della lingua inizia qui il '''''neoirlandese''''' o '''''irlandese moderno'''''.
 
Il fattore più decisivo dell'arretramento della lingua è stato tuttavia l'[[industrializzazione]] sviluppatasi a partire dal tardo XVIII secolo. La carestia che si era diffusa nelle campagne fu catastrofica. Chi infatti voleva ottenere qualcosa o in alcuni casi anche sopravvivere, doveva emigrare nelle città e imparare l'[[lengua inglese|inglese]]. L'irlandese divenne, almeno nell'[[immaginario collettivo]], la lingua dei poveri, dei contadini, dei pescatori, dei vagabondi. Questa evoluzione prese piede un po' alla volta anche nei territori al di fuori delle città. A questo punto l'[[lengua inglese|inglese]] cominciò sempre più a soppiantare l'irlandese.
 
Tentativi di far rivivere l'irlandese, attuati a partire dalla fine del [[XIX secolo]] e ancora più intensamente dopo l'[[indipendenza]] dell'[[Irlanda]] nel [[1922]], come pure il miglioramento dello status sociale dell´irlandese non sono riusciti ad arrestare questa tendenza, men che meno ad invertirla. Si deve comunque constatare che, se il numero di parlanti [[madrelingua]] è crollato vertiginosamente, il numero di irlandesi che conoscono l´irlandese a livello attivo e passivo come [[seconda lingua]] è notevolmente aumentato. Soprattutto nei grandi centri si trovano sempre più anglofoni che conoscono abbastanza bene, e in parte utilizzano, l'irlandese. Tra i fattori negativi della situazione linguistica del XX e del XXI secolo sono da annoverare la crescente mobilità delle persone, il ruolo dei [[massmedia]] e in parte la stretta rete sociale (quasi tutti i parlanti dell'irlandese si trovano in stretto contatto con anglofoni). Oggi si parla irlandese quotidianamente solo in piccole parti dell'Irlanda. Queste borgate, sparse a macchia di leopardo per lo più sulla costa a nord, ovest e a sud dell'isola, vengono denominate generalmente come ''[[Gaeltacht]]'' (pl. ''Gaeltachtaì'').
 
Nel [[1835]] si calcolava che circa 4 milioni di persone parlassero irlandese. Il primo censimento esteso a tutto il paese venne comunque effettuato solo nel [[1841]], e non prevedeva domande circa la conoscenza dell'irlandese (si cominciò solo nel [[1851]]). Nel [[1891]] la cifra di parlanti irlandese si era ridotta a circa 680.000, ma solo il 3% dei bambini tra i tre e i quattro anni parlavano irlandese. Il censimento irlandese del 2002 ha dato 1,54 milioni di persone (43% della popolazione) che affermano di conoscere l'irlandese. Di essi, non più di 70.000 sono di [[madrelingua]] e di essi non tutti parlano irlandese sempre e in ogni situazione. Oggi capita spesso che con gli stranieri o anche parlando coi bambini si passi a parlare in inglese. Perfino nelle Gaeltachtaí i bambini devono spesso imparare prima l'inglese, per volere dei genitori: "l'irlandese possono sempre impararlo dopo" è una frase che si sente ripetere di frequente. La contrapposizione numerica che ne risulta tra parlanti di [[madrelingua]] e parlanti una lingua come prima lingua è tipica per molte lingue minoritarie. In pratica tutti i parlanti crescono oggi bilingui irlandese-inglese.
 
== L´irlandese nel quotidiano ==
 
L´irlandese si può trovare anche oggi un po' dovunque in Irlanda. Per esempio, su tutta l'isola le indicazioni stradali e i nomi delle vie sono [[bilingue|bilingui]] in inglese e in irlandese. In tutte le zone di [[Gaeltacht]] - le zone riconosciute da legge come aventi una maggioranza gaelofona - le indicazioni di questo tipo sono scritte solo in irlandese. Lo stesso vale per documenti pubblici e targhe commemorative. Altre insegne, come per esempio quelle dei ristoranti, sono al contrario quasi solo in inglese.
 
"Per strada" capita però raramente di udir parlare irlandese al di fuori della Gaeltacht. Di tanto in tanto si sente parlare irlandese soprattutto da parte di persone di una certa età in centri come [[Galway (città)|Galway]] o più raramente [[Dublino]]. Nelle università è facile trovare alcune facoltà in cui l´insegnamento è in irlandese, soprattutto nelle materie umanistiche e di lingua e cultura celtica. Alla NUIG (''[[National University of Ireland, Galway]]'') l´inglese viene parlato relativamente poco anche nelle facoltà corrispondenti, come anche nelle scuole ''lán-ghaeilge'' private, nelle quali i giovani cresciuti nei territori di lingua non irlandese possono migliorare le loro conoscenze linguistiche di irlandese.
 
In tutte le scuole pubbliche del paese l´irlandese è materia obbligatoria, mentre il resto delle lezioni avvengono perlopiù in inglese. Ci sono tuttavia non poche scuole in cui altre materie a scelta possono essere studiate in irlandese. Soprattutto per la pressione dei genitori negli anni 70 l´irlandese è stato abolito dagli esami finali obbligatori. Da decenni, quindi, gli alunni sono obbligati a studiare irlandese, ma devono raramente dare una seria dimostrazione delle loro conoscenze linguistiche. Molti [[giovani]] ritengono che l´insegnamento dell´irlandese nella scuola, portato avanti principalmente per tradizione e per mantenimento dell´identità culturale, sia "seccante" e antiquato, visto che l´irlandese al contrario dell´[[lengua inglese|inglese]], del [[lengua tedesca|tedesco]], del [[lengua francese|francese]] o dello [[lengua spagnola|spagnolo]], non viene quasi per nulla usato nel commercio internazionale.
 
Difficile da calcolare è l'uso effettivo dell'irlandese nel ceto medio urbano colto. È vero che in questo [[gruppo sociale]] è relativamente molto diffuso un livello di conoscenza dell'irlandese da buono a molto buono, ma questo sembra restingersi sempre più ad un uso passivo e/o familiare. Ad ogni modo, in [[azienda]] e negli [[ufficio pubblico|uffici pubblici]] come pure nelle conversazioni informali "per la strada" la lingua non viene quasi mai usata. Ben diverso è il caso delle conversazioni tra universitari, persone attive nel campo dell'[[istruzione]] o della [[ricerca]], come pure tra gli [[artista|artisti]] e gli [[scrittore|scrittori]]. Questi approfittano talvolta dell'occasione (relativamente rara), di scambiare qualche parola in irlandese con amici o colleghi che conoscano la lingua. In pubblico questo tipo di conversazione tuttavia ha un ruolo secondario per ragioni evidenti, dato che la vita pubblica ([[televisione]], [[quotidiano|quotidiani]]) è ovviamente dominata dall'inglese.
 
Vi sono però diversi club e a [[Dublino]] anche un caffè, dove si parla solo irlandese. Inoltre ci sono diverse emittenti radio in lingua irlandese: ''Raidió na Gaeltachta'' (statale), ''Raidió na Life'' (privata, di [[Dublino]]), un'emittente televisiva (''Teilifís na Gaeilge'') come anche alcuni quotidiani in lingua irlandese. Anche nella radio, televisione e stampa in lingua inglese compaiono qua e là espressioni irlandesi. Alcune istituzioni statali e pubbliche hanno denominazioni esclusivamente in irlandese o che vengono spesso utilizzate accanto alla forma [[lengua inglese|inglese]]:
 
* Il nome del paese&#160;&#160;''Éire'' (accanto a ''Ireland'', spesso con sfumature poetiche o affettive)
* Il parlamento&#160;&#160;''[[parlamento irlandese|An tOireachtas]]'' ("l'Assemblea") – solo in irlandese nell' uso ufficiale
* Il senato &#160;&#160;''Seanad Éireann'' ("Senato d'Irlanda") – solo in irlandese nell' uso ufficiale
* La camera bassa&#160;&#160;''Dáil Éireann'' ("Adunanza d'Irlanda") – solo in irlandese nell' uso ufficiale
* Primo ministro&#160;&#160;''An Taoiseach'' ("Il Primo“, „il Capo") – solo in irlandese nell'uso interno
* Vice primo ministro&#160;&#160;''An Tánaiste'' ("Il Secondo") – solo in irlandese nell'uso interno
* Deputato&#160;&#160;''Teachta Dála'' ("Deputato dell'Adunanza") – usato quasi solo in irlandese (il titolo ''T.D.'' posto dopo il nome)
* tutti i ministeri&#160;&#160;''Roinn + i vari ambiti al genitivo'' ("Dipartimento di …“) – usato perlopiù in inglese
* Polizia&#160;&#160;''[[Garda Síochána]]'' ("Guardia della Pace") – solo in irlandese nell'uso ufficiale
* Posta&#160;&#160;''An Post'' ("La Posta") – solo in irlandese nell' uso ufficiale
* Società delle corriere&#160;&#160;''Bus Éireann'' ("Autobus d'Irlanda") – usato solo in irlandese
* Società delle ferrovie&#160;&#160;''Iarnród Éireann'' ("Ferrovie d'Irlanda") – usato solo in irlandese
* Stazione radiotelevisiva&#160;&#160;''Raidió Telefís Éireann'' (RTÉ, "Radio Televisione d'Irlanda") – usato solo in irlandese
* Telecom&#160;&#160;già ''Telecom Éireann'' ("Telecom d'Irlanda") – solo in irlandese nell' uso ufficiale, nel frattempo privatizzata e denominata solo ''Eircom''
* Società per lo sviluppo della Gaeltacht&#160;&#160;''Údarás na Gaeltachta'' ("Autorità della Gaeltacht“) – usato solo in irlandese
* ecc.
 
Inoltre i testi di tutte le [[legge|leggi]] vanno emanati in una redazione in lingua irlandese, che fa testo in caso di ambiguità. Nella prassi, ciò non viene però applicato. Per lo più per le sentenze viene consultato solo il testo inglese, e talvolta la redazione in irlandese viene pubblicata solo in un secondo momento.
 
In rapporto al numero dei parlanti la [[letteratura irlandese]] è estremamente vivace. Vi sono diversi festival e [[premio letterario|premi letterari]]. Nella maggior parte delle [[edicola|edicole]] e librerie si possono trovare libri in irlandese, anche se spesso relegati in un angolo appartato.
 
Per finire, in tutti i negozi destinati ai turisti si trova esposta una gran quantità di autoadesivi, applicazioni da cucire sui vestiti, tazze e simili souvenir, in cui spesso è dato di leggere qualche parola in irlandese. La varietà di queste scritte spazia da espressioni come ''Erin go bráth'' ("Irlanda per sempre") fino a quelle come ''Póg mo thóin'' ("baciami il culo"). Questo modo superficiale di segnalare la propria [[Identità (scienze sociali)|identità]], insieme alle denominazioni e alle scritte estemporanee in irlandese su negozi, articoli di consumo ecc., viene denominata ''Token Irish''.
 
* Radio-Streaming in Internet: [http://www.rte.ie/rnag/ ascoltare dal vivo la radio irlandese]
 
== Dialetti ==
L'irlandese, per chi lo parla come [[madrelingua]] ossia come prima lingua, esiste solo sotto forma di dialetto,non come lingua standard. Si distinguono i dialetti del [[Munster]], del [[Connacht]] e dell'[[Ulster]]. Questi a loro volta si possono suddividere in numerosi sottodialetti, perlopiù su base geografica.
 
Una tale suddivisione potrebbe essere:
 
'''Munster''':
* ''An Rinn'' / Ring ([[Waterford (contea)|Contea di Waterford]])
* ''Baile Bhuirne'' / Ballyvourney ([[Cork (contea)|Contea di Cork]]) l'unica [[Gaeltacht]] esistente che non sia sul mare!
* ''Oileán Cléire'' / Isola di Clear ([[Cork (contea)|Contea di Cork]])
* ''Uíbh Rathaigh'' / Iveragh ([[Kerry (contea)|Contea di Kerry]])
* ''Corca Dhuibhne'' / Dingle ([[Kerry (contea)|Contea di Kerry]])
 
'''Connacht''':
* ''Oileáin Árainn'' / [[Isole Aran]] ([[Galway (contea)|Contea di Galway]])
* ''Cois Fharraige'' / West Galway ([[Galway (contea)|Contea di Galway]])
* ''Iar-Chonamara (Ceantar na nOileán)'' / West Connemara ([[Galway (contea)|Contea di Galway]])
* ''Dúiche Sheoigheach'' /Campagna di Joyce ([[Galway (contea)|Contea di Galway]])
* ''Túir Mhic Éadaigh'' / Tourmakeedy ([[Mayo (contea)|Contea di Mayo]])
* ''Iorras'' / Erris ([[Mayo (contea)|Contea di Mayo]])
* ''Oileán Acla'' / Isola Achill ([[Mayo (contea)|Contea di Mayo]])
 
'''Ulster''':
* ''Tír Chonaill Dheas'' / Donegal del Sud ([[Donegal (contea)|Contea di Donegal]])
* ''Tír Chonaill Mheán'' / Donegal di Centro ([[Donegal (contea)|Contea di Donegal]])
* ''Tír Chonaill Thuaidh'' / Donegal del Nord ([[Donegal (contea)|Contea di Donegal]])
 
Questi sottodialetti, poi, sono ulteriormente divisi in unità ancora più piccole, soprattutto nel [[Donegal (contea)|Donegal]], dove le denominazioni in irlandese qui riportate non sono di uso corrente: di solito si usa direttamente il nome della località (p. es. ''Téilinn'') o della penisola o isola (p. es. ''Toraigh'') corrispondente al dialetto. La maggior parte di queste [[Gaeltacht|Gaeltachtaí]] comprendono, in cifre assolute, solo poche centinaia di parlanti irlandese, e anche in termini relativi spesso la percentuale di questi ultimi è inferiore al 50% della popolazione.
 
A parte i territori sopra ricordati, a partire dagli anni cinquanta vi sono anche due piccolissime ''Pockets'' nella contea di [[Meath]] a nordovest di [[Dublino]] (''Rath Cairne'' e ''Baile Ghib''), che sono servite sorattutto a scopo di esperimento: era possibile mantenere delle [[Gaeltacht|Gaeltachtaí]] in prossimità di una [[città]] come [[Dublino]]? A questo scopo si promosse, con aiuti finanziari, il trasferimento di irlandofoni provenienti dal [[Connemara]], ma il risultato è che non solo non si è verificata la nascita di un proprio [[dialetto]], ma addirittura entrambe queste minuscole "pockets" sembrano avere poche possibilità di sopravvivere. Fin verso la metà del [[XX secolo]] vi erano anche altre località con un buon numero di parlanti irlandese, come per esempio nei ''Gleannta na hAontroma''/i [[Glen]] di [[Antrim (contea)|Antrim]] (contea di [[Antrim (contea)|Antrim]]), ''Béal Feirste Thiar''/[[Belfast|West Belfast]], ''Ard Mhacha Dheas''/[[Armagh (contea)|South Armagh]], e ''Doire''/[[Derry]] (nell'[[Irlanda del Nord|Irlanda del nord]]), oltre che nella contea di [[Clare]].
 
Oltre ai parlanti delle [[Gaeltacht]], comunque, quasi tutti gli [[irlandesi]] padroneggiano almeno un po' l'irlandese, dal momento che il suo studio è obbligatorio nelle scuole. Soprattutto nelle città di [[Dublino]], [[Cork]] e [[Galway (città)|Galway]] vi è un gran numero di parlanti, perlopiù gente di estrazione colta. Essi però parlano di solito l'irlandese [[lengua standard|standard]] (''An Caighdeán Oifigiúil'', ufficialmente in vigore dal [[1948]]) elaborato ed insegnato per iniziativa dello Stato, oppure un dialetto appreso in questa o quella [[Gaeltacht]]. Solo l'irlandese di [[Belfast]] è riuscito a dar vita ad un proprio dialetto, che col tempo ha a sua volta influenzato l'irlandese del [[Donegal]].
 
I singoli dialetti presentano molteplici differenze dal punto di vista linguistico (peraltro spesso ammesse nella lingua standard, come in italiano "noi andiamo" e "noi si va"):
 
* [[Accento (linguistica)|Accento]]
** Nel [[Munster]] e (con forti restrizioni) nel [[Connemara|South Connemara]] non vi è solo il consueto accento sulla sillaba iniziale
*** Le sillabe "pesanti" (con vocale lunga oppure ''-ach(t)-'') vengono accentate, di solito fino alla terza sillaba (''salach'' ("sporco") /s<small>Ə</small>'lax/; ''bradán'' ("salmone") /br<small>Ə</small>'da:n/; ''amadán'' ("stupido") /<small>Ə</small>m<small>Ə</small>'da:n/)
* [[Lessico]]
** "guardare": Munster ''féach'', Connemara ''breathnaigh'', Donegal ''amharc''
** "Quando?": Munster ''cathain?'', Connemara ''cén t-am?'', Donegal ''cá huair?''
* [[Sintassi]]
** "Io sono un traduttore":
*** [[Irlandese standard|Lingua standard]] ''Is aistritheoir mé'' (sono traduttore io)
*** [[Munster]] (di solito) ''Aistritheoir is ea mé'' (traduttore è esso io)
*** [[Connemara]] (di frequente) ''Tá mé i m'aistritheoir'' (sono io nel mio traduttore)
*** [[Donegal (contea)|Donegal]] (di frequente) ''Aistritheoir atá ionam'' (traduttore è in-me)
* [[Morfologia]]
** Tendenza generale: più si va a sud più vi è tendenza all'uso di forme verbali sintetiche anziché analitiche: "io berrò" – ''ólfaidh mé'' vs. ''ólfad''; "hanno mangiato" – ''d'ith siad'' vs. ''d'itheadar''
** nel [[Munster]] sono ancora in uso forme residuali di [[dativo]] (vedi anche, nel [[Kerry (contea)|Kerry]] l'uso regolare della desinenza di dativo plurale ''-(a)ibh''); altrove il [[dativo]] è rimasto solo in alcune espressioni stereotipate.
* [[Fonologia]] e [[Fonetica]]
** pronunce diverse di singoli gruppi di suoni: p. es.
*** [[Donegal (contea)|Donegal]], [[Mayo (contea)|Mayo]] e parti del [[Connemara]]: le desinenze ''-(e)amh'' e ''-(e)abh'' si confondono con ''-(e)adh'' e ''-(e)agh'', pronunciate /-u/
*** [[Connemara|Sud-Connemara]] e [[Munster]]: ''-(e)amh'' e ''-(e)abh'' > /-<small>Ə</small>v/; ''-(e)adh'' e ''-(e)agh'' > /-<small>Ə</small>/, o talora /-<small>Ə</small>g/
** Grado di [[Palatalizzazione]] delle [[Consonante|consonanti]]:
*** [[Donegal (contea)|Donegal]] realizzate spesso come [[Affricata|affricate]] (/d´/ palatalizzata in un'affricata ''dʒ''= ''g'' dolce dell'italiano)
*** [[Kerry (contea)|Kerry]] in parte realizzate anche con altri luoghi di articolazione ([[alveolare]] – in opposizione alla /d/ [[dentale]] non palatalizzata)
** Uso di [[Glide|''glides'']]
*** molto marcato nel [[Munster]]; condizionato soprattutto dalla pesante differenza acustica tra consonanti palatalizzate e non palatalizzate
** le consonanti "tese" /L/ e /N/ ereditate dall'antico irlandese, come pure le corrispondenti palatalizzate /L´/ e /N´/ vengono perlopiù sostituite nel sud dalla [[dittongazione]] della [[vocale]] precedente o dall'uso della [[nasale]] [[velare]] – ''ceann'' ("testa"):
*** [[Donegal (contea)|Donegal]] /k´aN/ ([[vocale]] breve, N tesa)
*** [[Connemara]] /k´a:N/ ([[vocale]] lunga, N tesa)
*** [[Cork (contea)|West Cork]] ([[Munster]]) /k´aun/ (dittongo, ''n'' non tesa)
*** e allo stesso modo il [[genitivo]] (''cinn'') dà /k´iN´/, /k´i:N´/ rispeto /k´i:ŋ´/
 
== Scrittura ==
L'irlandese viene oggi scritto con l'[[alfabeto latino]] (''Cló Rómhánach''). In precedenza si usava invece un particolare tipo di scrittura, derivato dalla [[maiuscola]] latina (''Cló Gaelach''). Fino alla prima metà del [[XX secolo]] i libri e altri scritti in irlandese venivano spesso stampati con questi antichi caratteri. Oggi essi vengono tuttora usati, ma solo a scopi decorativi. Per maggiori dettagli si veda [[scrittura irlandese]].
 
Decisamente più antica è la cosiddetta scrittura [[alfabeto ogamico|ogamica]] o [[alfabeto ogamico|''Ogham'']]. Essa entrò nell'uso grosso modo tra il [[III secolo|III]] e il [[VI secolo]] d. C., anche se non è possibile stabilire con certezza una datazione precisa. L'[[alfabeto ogamico]] è una sorta di "codice" per trascrivere l'[[alfabeto latino]], molto adatto agli strumenti che si usavano per scrivere. Le 20 lettere che lo componevano erano formate da gruppi di segni (da 1 a 5, in varie posizioni): tacche per le consonanti o punti per le vocali. Le iscrizioni [[alfabeto ogamico|ogamiche]] si sono conservate solo su blocchi di pietra, ma probabilmente venivano scritte anche su legno.
 
=== Alfabeto e norme ortografiche ===
 
Nell'[[ortografia]] irlandese vi sono cinque [[vocale|vocali]] brevi (''a, e, i, o, u''), e cinque [[vocale|vocali]] lunghe (''á, é, í, ó, ú''):
 
[[Imagine:Vocali Clo gaelach.png|framed|none|Vocali brevi e lunghe in ''Cló Gaelach'']]
 
Vengono inoltre impiegate 13 [[consonante|consonanti]] (''b, c, d, f, g, h, l, m, n, p, r, s, t''); le rimanenti [[consonante|consonanti]] dell' [[alfabeto latino]] (''j, k, q, v, w, x, y, z'') si ritrovano solo nella trascrizione di parole straniere e [[prestito (linguistico)|prestiti]] (p. es. ''jíp'' "jeep"; ''jab'' "job"; ''x-ghath'' "radiografia", dall'ingl. ''x-ray'').
 
[[Imagine:Consonanti Clo gaelach.png|none|framed|Le consonanti in ''Cló Gaelach'']]
 
Un ruolo particolare spetta alla lettera ''h'', che come lettera isolata si presenta solo nella trascrizione di parole straniere e [[prestito (linguistico)|prestiti]] (p. es. ''hata'' "hut"). Si può anche trovare preposta a una [[vocale]] in determinati contesti [[sintassi|sintattici]], p. es. ''álainn'' ([[aggettivo]] "bello") vs. ''go '''h'''álainn'' ([[avverbio]] "bellamente"). Inoltre, un' ''h'' posta dopo una consonante caratterizza la cosiddetta "[[lenizione]]" (dal lat. ''lenire'' = "ammorbidire"; una sorta quindi di "ammorbidimento"). La [[lenizione]] costituisce un [[mutamento fonetico]] caratteristico delle [[lengue celtiche|lingue celtiche insulari]]. In ''Cló Gaelach'' queste [[consonante|consonanti]] con lenizione si trascrivevano con un punto posto sopra la lettera.:
 
[[Imagine:Consonanti con lenizione Clo gaelach.png|none|framed|Le consonanti con lenizione in ''Cló Gaelach'']]
 
L'alfabeto irlandese è così composto: a, b, c, d, e, f, g, h, i, l, m, n, o, p, r, s, t, u.
 
== Pronuncia ==
 
La pronuncia dell'irlandese, come pure quella del [[Lengua scozzese|gaelico di Scozia]], costituisce una scienza a parte. Il primo problema consiste nel fatto che la [[lengua standard]] a volte differisce considerevolmente dai dialetti, ma è estremamente raro che i parlanti di [[madrelingua]] usino la lingua standard. Anche i presentatori della radio, della televisione ecc., utilizzano perlopiù una lingua standard con marcati tratti dialettali o dei dialetti standardizzati. Il secondo problema sta nel fatto che gli stessi [[dialetto|dialetti]] sono molto diversi tra loro e per di più presentano molte irregolarità. Comunque sia, la lingua standard, con l'aiuto di numerose regole, può essere appresa bene perché a confronto, per esempio, dell'[[lengua inglese|inglese]], vi sono relativamente poche eccezioni. Descrivere qui nel dettaglio tutte queste regole richiederebbe una voce solo sull'argomento.
 
La regola principale è che la pronuncia di una lettera o di un gruppo di lettere dipende sempre dalle lettere vicine. Solamente le vocali lunghe contrassegnate da un segno di lunga (''síneadh fada'' o ''fada'' breve) vengono sempre pronunciate come si scrivono.
 
Sostanzialmente, tutte le [[consonante|consonanti]] (ad eccezione di ''h'' nella maggior parte dei dialetti) possono rappresentare una coppia di [[fonema|fonemi]], uno [[palatale]] e uno non palatale. Nell'ortografia queste due varianti, che vanno assolutamente tenute distinte, sono facili da riconoscere: sia prima che dopo le consonanti (o i gruppi consonantici) palatali si trovano esclusivamente {e} o {i}, mentre con le consonanti (o gruppi consonantici) non palatali vi sono {a}, {o} o {u}. Sono poche le eccezioni, di cui si debba studiare a parte la pronuncia. Quanto alla palatalizzazione in sé, si attua sollevando leggermente la lingua e ponendo la sua parte anteriore contro il palato. Inoltre, spesso vengono aperte le labbra.
 
Nell'[[ortografia]] dell'irlandese si osserva la frequente presenza della lettera ''h''. L' ''h'' posta dopo una consonante sta ad indicare la presenza della ''lenizione''. Si tratta di un mutamento del suono iniziale tipico delle [[lengue celtiche]] insulari. Si tratta di fenomeni [[fonologia|fonologici]] determinati dalla storia della lingua, che però con la caduta dei suoni finali in antico irlandese (prima della metà del [[VII secolo]]) hanno assunto via via sempre più un carattere grammaticalizzato. Ogni consonante con ''lenizione'' viene pronunciata diversamente dal suono corrispondente privo di lenizione. Nel loro complesso, i mutamenti avvenuti in tutte le [[lengue celtiche]] insulari costituiscono dei sistemi che hanno una loro logica e sono in sé chiusi.
 
{| border="1" cellspacing="0" cellpadding="2"
| &nbsp;
! style="background-color:#FFDEAD;" | Pronuncia (non palatale)
! style="background-color:#FFDEAD;" | Pronuncia (palatale)
|-
! style="background-color:#FFDEAD;" | m
| m
| m´
|-
! style="background-color:#FFDEAD;" | mh
| w
| v´
|-
! style="background-color:#FFDEAD;" | g
| g
| g´
|-
! style="background-color:#FFDEAD;" | gh
| γ
| γ´ – con "j" (senza frizione) come sostituto
|-
! style="background-color:#FFDEAD;" | f
| f
| f´
|-
! style="background-color:#FFDEAD;" | fh
| –
| –
|-
|}
 
All'interno di parola i suoni con lenizione tendono invece a fondersi con le vocali vicine dando così luogo a vocali lunghe o a [[dittongo|dittonghi]]. Questo vale soprattutto per le varietà del [[Munster]].
 
Gruppi consonantici come {mb}, {gc}, {nd}, {bhf}, {ng}, {bp} e {dt} rimandano quasi sempre a fenomeni di ''nasalizzazione'' (la cosiddetta "eclissi"). Anch'essi fanno parte di mutamenti fonetici all'inizio di parola. In questi gruppi di solito si pronuncia solo la prima consonante, che "eclissa" la successiva.
 
{| border="1" cellspacing="0" cellpadding="2"
| &nbsp;
! style="background-color:#FFDEAD;" | Pronuncia (non palatale)
! style="background-color:#FFDEAD;" | Pronuncia (palatale)
|-
! style="background-color:#FFDEAD;" | bp
| b
| b´
|-
! style="background-color:#FFDEAD;" | dt
| d
| d´
|-
! style="background-color:#FFDEAD;" | mb
| m
| m´
|-
! style="background-color:#FFDEAD;" | bhf
| w
| v´
|-
! style="background-color:#FFDEAD;" | ng
| ŋ
| ŋ´
|-
|}
 
La pronuncia delle vocali brevi si può determinare solo dal contesto fonetico ed avrebbe poco senso cercare qui di farne un sunto.
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== Gramàtica ==
 
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